Analizzatore di stati logici HP16702A remote session via X server.

Esportare il display degli anallizzatori della serie HP16700 su di una macchina Linux.

Trovo che il mainframe HP16702A presenti, oggi come oggi, un ottimo rapporto qualità prezzo e sia davvero uno strumento da prendere in seria considerazione nell’allestimento di un laboratorio ove si voglia operare nell’ambito dell’elettronica digitale.

Da non sottovalutare la possibilità di inserirlo in rete via RJ45 ampliandone le possibilità e la flessibilità di utilizzo.
Non ultima l’opportunità di esportare il display su un server X remoto superando così ogni restrizione di risoluzione.

Il problema che ho riscontrato personalmente con questa pratica, è che la profondità di colore dell’ X server deve essere limitata ad  8bpp (256 colori) pena l’impossibilità di esportare il display.
Ovviamente utilizzando un moderno calcolatore equipaggiato con Linux/Unix non trovo conveniente limitare il numero di colori a 256 sull’X server principale che fa girare il nostro gestore di finestre preferito.

La soluzione che mi è sembrata più consona è stata quella di installare Xephyr sul portatile che utilizzo comunemente per per questo tipo di attività.

Xephyr è un X server che può girare in una finestra all’interno della tua sessione X attuale.
(Io ho preferito configurarlo in full screen mode…).

L’installazione, nel mio caso su Linux Ubuntu (18.04.4 LTS), può essere effettuata col seguente comando:

sudo apt-get install xserver-xephyr

Questo è invece il piccolo script con cui lancio il server:

#!/bin/bash 
Xephyr :2 -fullscreen -listen tcp -ac -screen 1920x1080x8 -keybd ephyr,,,xkbmodel=evdev,xkblayout=it &
sleep 1
export DISPLAY="$(ifconfig | grep -A 1 'wlp2s0' | tail -1 | cut -d ':' -f 2 | cut -d ' ' -f 10)":2.0
fvwm &
xeyes

Qui le opzioni disponibili di Xephyr.

Come gestore di finestre ho preferito utilizzare fvwm per non appesantire inutilmente il sistema.

L'immagine (screenshot effettuato sul portatile) illustra il meccanismo che fa partire la sessione remota su di un HP16702A

La procedura per dare inizio alla sessione remota.

A questo punto, una volta lanciato lo script, non rimane che effettuare un telnet all’analizzatore ed autenticarsi come ‘logic displayname:0’.
(Nel mio caso logic 192.168.1.101:2).

La connessione verrà a questo punto chiusa dall’host remoto e partirà la sessione remota.

In foto uno screenshot preso sul mio portatile.

In foto lo screenshot di una sessione remota. Il display dell' HP16702A esportato sullo schermo di un portatile (Ubuntu).

Screenshot di una sessione di lavoro esportata dall’ HP16702A sul server Xephyr.

Pubblicato in Digitale, Elettronica, Linux, Strumentazione.

admin

Admin, per l'anagrafe Antonino Brisindi e per i colleghi radioamatori IZ0HEM,
nasce a Giugno del 1972.
Si cimenta in diverse discipline. Dal motociclismo all'elettronica.
Dalla meccanica delle chiavi inglesi al Jazz delle ance.
Dalla cucina dei fornelli alle dinamiche di volo ad ala mobile.
Interagisce con tutto quello che intercorre tra un 6502 ed un sistema embedded.
Capisce davvero poco di tutto quello che fa ed in questo periodo ama definirsi un pessimo system integrator! ;-)